Psicodiagnosi
La psicodiagnosi prevede due o tre colloqui preliminari, con funzione conoscitiva e diagnostica.
La raccolta dei dati anamnestici e la descrizione dei sintomi permettono di ricollocare il disturbo attuale all’interno della storia personale dell’individuo
Attraverso un processo di ricostruzione della vita del soggetto risulta possibile ripercorrere le tappe di sviluppo del disagio psichico, a cui viene attribuito un senso e un significato.
La Diagnosi Psicologica è un processo strutturato di conoscenza e comprensione del Cliente (Individuo, Coppia o Famiglia) che consente di ottenere informazioni sulla natura, l’entità , ed eventualmente, le cause della problematica presentata.
Al termine dei colloqui anamnestici, lo psicologo fornisce un inquadramento psicodiagnostico e valuta la necessità di una presa in carico psicoterapeutica.
La formulazione della diagnosi da parte del clinico costituisce già di per sé uno strumento di conoscenza e di cura, in quanto svincola l’individuo dall’isolamento di una sofferenza senza nome. Il pieno riconoscimento dei sintomi e delle risorse personali consente di delineare un percorso di crescita interiore finalizzato al conseguimento di un miglior equilibrio psichico personale.
Tale processo si avvale fondamentalmente di due strumenti metodologici:
Il colloquio psicologico
Attraverso il colloquio psicologico vengono accolti ed esplorati i vissuti, la storia e i problemi del Cliente con lo scopo di individuare, all’interno della sua storia personale, i fattori intrapsichici, relazionali, familiari e biologici, che possono aver contribuito all’insorgenza del disturbo o della condizione di sofferenza lamentata.
La diagnosi psicologica non si limita al riconoscimento ed alla classificazione dei sintomi o all’inquadramento di una malattia (come avviene in ambito medico) ma, tenendo conto della complessità e dell’unicità di ogni individuo, si propone di giungere ad una comprensione psicologica che passa necessariamente attraverso la condivisione emotiva e cognitiva di aspetti profondi di sé.
Il processo diagnostico si struttura, inoltre, in funzione della sua finalità . All’interno di un contesto clinico la diagnosi funge da guida e da criterio pragmatico sulla fattibilità del trattamento e si configura come proposta di un progetto terapeutico: approfondendo la conoscenza relativa alle proprie caratteristiche personali, relazionali e contestuali, il Cliente è posto nella condizione di prendere autonomamente delle decisioni e operare delle scelte che facilitino la realizzazione dei propri bisogni e delle proprie aspirazioni.
La psicodiagnosi può essere richiesta, inoltre, in ambito forense per accertare le condizioni psichiche all’interno di procedimenti giuridici, civili e penali.